PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA' ITALIANA DELLA RIPRODUZIONE UMANA (SIRU) – APRILE 2020

La Società scientifica è nata a marzo 2017 ed è stata inclusa nell’Elenco delle Società scientifiche predisposto dal Ministero della Salute ai sensi della Legge n. 24 del 2017. È l’unica società scientifica di riferimento del mondo della procreazione assistita, intesa come l’insieme delle procedure diagnostiche e terapeutiche nonché delle metodiche dirette a prevenire, curare e risolvere i problemi della infertilità e della salute riproduttiva della persona.
Essa rappresenta la molteplicità delle professionalità che si confrontano con l’infertilità o con potenziali cause di infertilità, vale a dire: ginecologi, endocrinologi, andrologi, urologi, biologi, embriologi, genetisti, oncologhi, medici dei Consultori, psicologi e counselor, medici di Medicina generale, ostetriche, infermieri nonché giuristi e bioeticisti. Attualmente la SIRU annovera più di 800 iscritti, tutti professionisti che operano sia in strutture pubbliche sia in Centri e ambulatori di PMA privati.

La SIRU risponde nel suo agire a criteri quali la rappresentatività; lo statuto democratico e partecipativo; la libertà di accesso e il peso del voto dei singoli associati; la trasparenza e la pubblicità dei bilanci; l’assenza di conflitti di interessi; la formazione e l’aggiornamento continuo. La SIRU si è dotata di uno Statuto registrato e di un Codice etico.

Mission

La SIRU opera nell’ambito della ricerca, della sperimentazione, della medicina e della divulgazione scientifica, riconoscendo quale quadro di riferimento la promozione e la tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali della persona, come delineati nella Costituzione italiana, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, nelle Dichiarazioni di Helsinki e di Ginevra. La SIRU si propone come obiettivo principale l’umanizzazione delle pratiche mediche nel campo dell’infertilità e la sua attività è orientata al miglioramento della appropriatezza terapeutica, in adesione alle evidenze scientifiche e alle buone pratiche mediche. Essa intende essere il riferimento effettivo per le istituzioni nazionali, per i cittadini e per il mondo scientifico, garantendo con la sua attività l’aderenza all’evoluzione scientifica e alle buone pratiche nonché il rispetto della sicurezza e della qualità.

Le Linee guida

Nel 2019, il Centro Nazionale per l’Eccellenza Clinica, la Qualità e la Sicurezza delle Cure (CNEC), istituito presso l’Istituto Superiore di sanità e nell’ambito del nuovo Sistema nazionale Linee Guida (SNLG) ha dato incarico alla SIRU di redigere Linee guida cliniche sulla gestione dell’infertilità e le Linee guida sull’endometriosi. Per la prima delle Linee guida, la SIRU è stata supportata sotto il profilo metodologico dalla Fondazione GIMBE.

Proposta di legge di modifica della normativa

Con il supporto dell’Osservatorio giuridico SIRU – organismo di supporto e di informazione sul versante giuridico e legale rivolto agli operatori del settore e composto da giuristi, professori universitari, avvocati e altri specialisti -, la SIRU ha predisposto una Proposta di legge di modifica della normativa oggi esistente, includendo non solo l’ambito della riproduzione medicalmente assistita ma anche quello della salute riproduttiva e della prevenzione e preservazione della fertilità. La proposta di modifica è stata approntata a seguito di un percorso di ascolto degli operatori e delle associazioni ed è finalizzata ad adeguare la normativa al contesto scientifico, sociale e culturale, garantendo una maggiore rispondenza a Linee guida ed evidenze scientifiche nonché a principi come la sicurezza e la qualità delle procedure.
Il testo si conforma e include le modifiche apportate dalle sentenze della Corte costituzionale italiana.

Per il 3 marzo 2020 era stata organizzata una iniziativa alla Camera dei Deputati, con la partecipazione dei gruppi parlamentari, per la presentazione della proposta e per avviare l’iter di modifica. L’iniziativa è stata annullata per l’emergenza Covid 19.

Attività e programmi 2017-2020

Nel triennio sono stati organizzati e realizzati:

  • tre Congressi nazionali (Roma, Catania e Milano) con la partecipazione di più di 1000 fra operatori ed esperti nazionali e internazionali;
  • Congressi scientifici annuali in tutte le regioni italiane con particolare attenzione alle esigenze e alle problematiche territoriali e con la partecipazione di rappresentanti istituzionali;
  • Assemblee regionali degli associati annuali, con l’elezione dei rispettivi comitati regionali;
  • seminari e corsi formativi sulla gestione e la valutazione del rischio clinico per migliorare la qualità e la sicurezza delle procedure (Milano, Napoli, Salerno e Verona) a cui hanno partecipato circa 100 persone;
  • una FAD per 50 Crediti sul tema della "Preservazione della fertilità, dalle indicazioni al laboratorio", che ha visto coinvolti 38 esperti di riproduzione assistita umana italiani con la predisposizione di testi e domande;
  • un corso di formazione presso la Clinica Mangiagalli di Milano sulle metodologie da adottare per preparare un lavoro scientifico, rivolto soprattutto ai giovani, medici e biologi;
  • un’assemblea nazionale degli psicologi, organizzato dal GIS Psicologia;
  • una Conferenza di Consenso sulla donazione dei gameti organizzato dal GIS Donazione e preservazione della fertilità a Lampedusa, dove sono state definite 9 raccomandazioni;
  • il "Progetto ACQUOS" relativo alla verifica in merito all’applicazione in Italia della fecondazione eterologa che prevede audit effettuati da membri qualificati della SIRU, presso Centri e banche che esportano gameti maschili e femminili ai Centri Italiani;
  • un corso di seminologia a Latina;
  • iniziative pubbliche e corsi sulla prevenzione della salute riproduttiva e la preservazione della fertilità, con particolare attenzione all’impatto dell’inquinamento ambientale e con il coinvolgimento delle scuole, della medicina territoriale, dei medici di famiglia e pediatri e la partecipazione delle autorità locali, delle aziende sanitarie e della medicina territoriale, grazie alla realizzazione della Rete della Fertilità in Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Campania.

Inoltre, la SIRU:

  • ha incontrato costantemente le autorità competenti tra le quali il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità presentando proposte e progetti ed è stata audita dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati nel percorso di recepimento di Direttive europee;
  • partecipa al Tavolo sulla PMA avviato dal Centro Nazionale Trapianti;
  • ha formulato pareri e raccomandazioni dirette a istituzioni e operatori nonché è intervenuto in più occasioni nel dibattito pubblico in materia;
  • è stata presente ai Congressi internazionali dell'ESHRE (a Ginevra, Barcellona e a Vienna), con proprio stand e l’organizzazione di incontri fra gli operatori;
  • ha stretto un Accordo di cooperazione scientifica nel 2018 con la Società Marocchina di Medicina della riproduzione LE COLLEGE MAROCAINE DE FERTILITÉ;
  • ha partecipato al Congresso mondiale di Shanghai dell’International Federation of Fertility Societies (IFFS);
  • ha realizzato seminari giuridici di riflessione e discussione sui temi della PMA (in particolare a Napoli con il Centro interuniversitario di Ricerca Bioetica della Campania);
  • ha dato supporto scientifico alle iniziative svolte dal Salus Festival in Sicilia sul tema della fertilità, dirette a tutta la popolazione anche con incontri con gli studenti nelle scuole superiori;
  • ha promosso e disposta una indagine insieme alla Rete della Fertilità di Caltanissetta sugli stili di vita, la riproduzione umana e su come tutelare la salute riproduttiva, rivolta ai giovani studenti nelle scuole e agli adulti, attraverso i medici di medicina generale e le farmacie;
  • ha avuto costanti rapporti con Associazioni di pazienti (come l’associazione Hera, L’Altra Cicogna, ecc.) e con Organizzazioni civiche (Cittadinanzattiva).

Struttura e articolazione

Come da Statuto, la SIRU è rappresentata da una Presidenza, composta da tre Presidenti rappresentativi dell’area della ginecologia, biologia, andrologia/urologia:

- Dott. Antonino Guglielmino, ginecologo
- Paola Viganò, biologa/embriologa, Presidente in carica
- Luigi Montano, andrologo.

La Siru è articolata in

  • un Consiglio Direttivo nazionale, composto da 16 persone rappresentative di ginecologici, biologi, andrologi, genetisti, medici consultoriali, ostetriche, psicologi e con il supporto giuridico
  • 16 Assemblee regionali, coordinate da Comitati regionali rappresentativi di tutte le componenti
  • un Comitato tecnico-scientifico con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, di cui fanno parte anche bioeticisti, giuristi, rappresentanti di associazioni di pazienti
  • 10 Gruppi di interesse speciale: Etica e aspetti socio-culturali; Chirurgia ed endometriosi; Andrologia; Embriologia e genetica; Psicologia; Endocrinologia e impianto; Donazione e preservazione della fertilità; Sicurezza e qualità; Ambiente, stili di vita e prevenzione al danno riproduttivo; Progetti internazionali, ricerca e comunicazione social sulla infertilità
  • un Comitato etico
  • un Collegio dei Revisori dei Conti
  • un Collegio dei Probiviri

E’ stato istituito un Ufficio centrale di coordinamento con rappresentanti di Centro, Nord e Sud. L’Associazione ha sede principale in Roma in via Federico Cesi 21 con una segreteria con funzione di supporto per gli associati e per il Consiglio direttivo nonché di cura delle iscrizioni e del sito web, dove sono pubblicati anche i bilanci.