Lo scopo del corso è quello di sensibilizzare gli operatori che si occupano di percorsi di accompagnamento alla nascita, ed in primo luogo le ostetriche che ne sono generalmente le responsabili, ad includere in questi percorsi le donne che hanno ottenuto una gravidanza tramite tecniche di procreazione assistita. Queste gravidanze portano il segno indelebile del lutto procreativo, della medicalizzazione, dell'intrusione sul corpo. Sono gravidanze che hanno un carattere di eccezionalità che tende ad alterarne la fisiologia per farle scivolare, anche in assenza di specifici elementi clinici, verso una condizione “a rischio”. Più che un tempo di attesa rappresentano un tempo sospeso, dove lo spazio della fantasia e del desiderio è come annullato ed il linguaggio è quello tecnico della medicina. Le coppie PMA sembrano frequentemente operare una sorta di inversione: tendono a vivere infatti con eccezionale apprensione il processo fisiologico ed i suoi ritmi e a camuffare come normale un vissuto emotivo che, ancor più che nelle gravidanze fisiologiche, invece è complesso, caratterizzato da ansie, incertezze e sentimenti fortemente contrastanti. I corsi di preparazione o di accompagnamento al parto potrebbero essere una positiva e necessaria opportunità per ricondurre queste gravidanze ad una dimensione di fisiologica normalità, favorendo anche il necessario processo introspettivo ed immaginativo. L'inserimento infatti in un Percorso Nascita, attraverso il confronto con gli altri, permetterebbe di stemperare l'alone di “eccezionalità” e, favorendo un confronto tra simili (pur nella diversità delle storie individuali), potrebbe abbassare i livelli di ansia. Sarebbe inoltre occasione per una attenzione specifica (riferendosi non solo alle informazioni tecniche ma anche alle rappresentazioni interne e al substrato emotivo attivato) al momento del parto, alla possibilità di un parto naturale o di un cesareo, all'eventualità di una nascita prematura, alla tematica dell'allattamento ed alla trasmissione del racconto della nascita. Questo corso vorrebbe far conoscere agli operatori le caratteristiche di queste gravidanze e di queste coppie, sia da un punto di vista organico che emotivo, relazionale e sociale per far sì che possano accoglierle con attenzione e consapevolezza.