S.I.R.U. Società Italiana della Riproduzione Umana

COMUNICATO STAMPA SIRU - APPROVAZIONE LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

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COMUNICATO STAMPA SIRU - APPROVAZIONE LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

Guglielmino (SIRU): "Basta rimandare i LEA, circa 100mila coppie non possono aspettare il nuovo governo"

19 Settembre 2022

                                                                                                         

“Non è possibile attendere il nuovo governo per l’approvazione dei LEA, le coppie infertili non hanno tempo”.  È questo l’appello che arriva da Antonino Guglielmino, Presidente dalla Società Italiana di Riproduzione Umana, a seguito delle voci secondo le quali la tanto attesa approvazione dei LEA verrà di nuovo ‘affossata’, per rimandarne ulteriormente l’approvazione. Il testo del Decreto era stato presentato alla Conferenza Stato Regioni prima dell’estate, ma bocciato per mancato accordo. A seguito di una rielaborazione, oggi è stato inviato alla Conferenza Stato Regioni che non sembra intenzionata a renderlo attivo neanche questa volta, secondo quanto riportato da alcuni giornali di settore.

Per questo motivo, la SIRU si fa portavoce di numerose associazioni di pazienti che da anni attendono l’inserimento delle prestazioni delle tecniche di fecondazione assistita nei livelli essenziali di assistenza.

Per le coppie che hanno problemi di fertilità, il tempo è fondamentale – ricorda Guglielmino. Poter accedere alla fecondazione omologa o eterologa garantita dal Ssn può essere il fattore discriminante nella ricerca di una gravidanza. In un paese che da anni ormai registra record negativi di nascite, approvare questo decreto rappresenta l’investimento più importante e decisivo, che può cambiare il futuro del nostro Paese.  Inoltre, l’attivazione del testo, garantirebbe quel necessario ammodernamento del SSN e il suo adeguamento alle più avanzate possibilità diagnostico terapeutiche che riguardano molte patologie, a partire alla diagnosi prenatale.

E invece, nonostante anni di battaglie, incontri e dibattiti portati avanti dalla Società Italiana di Riproduzione Umana dai cittadini e dai pazienti, questo traguardo annunciato a gran voce da molti esponenti Istituzionali, appare sempre più irraggiungibile.

Mi auguro – conclude il ginecologo e presidente SIRU - che questo nodo venga sciolto e che le oltre 100mila coppie infertili in cerca di un figlio possano vedere erogate tra le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale anche la procreazione medicalmente assistita.

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