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IL CONSENSO INFORMATO

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IL CONSENSO INFORMATO

Nell’ambito della procreazione medicalmente assistita, il consenso informato è atto sanitario previsto e regolamentato dalla Legge 40/2004, dal Decreto del Ministero della Giustizia n. 265/2016 e ulteriormente specificato dalle Linee Guida del Ministero della Salute che articolano e specificano la normativa (ultima versione risalente al 2015). Il consenso informato non è stato oggetto di modifiche dirette ed esplicite da parte della Corte costituzionale nelle diverse sentenze che si sono succedute negli anni e che hanno dichiarato l’incostituzionalità di alcune norme della Legge 40/2004, ma va posto in evidenza che in tali pronunce così come nelle decisioni dei Tribunali di merito e della Corte di Cassazione, la decisione di casi concreti si è misurata anche sul ruolo e il peso da attribuire al consenso informato, chiarendone la portata e l’incidenza.

Con tali sentenze, è oggi chiaro che il consenso in PMA ha diverse funzioni:

• Informativo e decisionale e quindi di adesione alla proposta terapeutica;

• Informativo e decisionale sulle conseguenze giuridiche sullo status della coppia e del nascituro;

• Contrattuale in merito alla prestazione sanitaria, rispetto alle metodiche e procedure sanitarie.

Tutto ciò comporta che il consenso informato sia preceduto da un vero e proprio percorso che renda consapevole la coppia, aiutata dal medico, su quanto andrà effettuato. Il consenso che si presenta è il frutto di un lavoro interdisciplinare di un gruppo composto da medici, biologi e giuristi. È stata effettuata una revisione sul profilo clinico, aggiornandolo in merito alle diverse tecniche e sul profilo giuridico e legale e sotto il profilo medico legale. In accordo con quanto disposto dal Decreto del Ministero della Giustizia è stata quindi scelta una struttura in cui la parte informativa è in apertura mentre le decisioni della coppia sono tutte raggruppate alla fine. Tale scelta consente alla coppia ma anche alla struttura di verificare la volontà della coppia in tutti gli step del percorso. Ci auguriamo che possa essere uno strumento utile per tutti e renda più omogenea l’attività dei Centri di medicina e biologia della riproduzione.

Antonino Guglielmino, ginecologo

Domenico Carone, ginecologo

Marilena Vento, embriologa

Maria Paola Costantini, avvocata

Sebastiano Papandrea, avvocato

Calogero Dante Cittadino, avvocato

 

Il consenso informato è stato presetato al Congresso Nazionale SIRU per vederela CLICCA QUI 

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