La diagnosi genetica riveste un ruolo fondamentale, e spesso ancora controverso, nella gestione di una coppia infertile. Si discuterà sulle indagini genetiche che devono essere eseguite prima di un ciclo di fecondazione assistita, valutandone i pro e i contro.Saranno descritte e commentate le indicazioni alle tecniche di diagnosi preimpianto ed i risultati descritti in letteratura.E’ poi necessario discutere dell’ultima frontiera delle tecniche di diagnosi preimpianto, e cioè della possibilità di utilizzare tecniche non invasive che in futuro potrebbero sostituire la biopsia embrionaria e che potrebbero rivoluzionare l’approccio complessivo alle tecniche di fecondazione assistita.Si darà inoltre spazio ad una problematica che riguarda la formazione, il riconoscimento e l’inquadramento professionale dell’embriologo clinico, figura ancora oggi non riconosciuta istituzionalmente in Italia.
Coordinatori del GIS Embriologia e Genetica: Aldo Volpes, Francesca Spinella
Introduce: Aldo Volpes
Moderano: Francesca Spinella, Adolfo Allegra
17.05-17.25 Indagini genetiche prima della PMA: esami di base ed esami di II livello – M. Baldi, biologo genetista, Roma
17.25-17.45 I risultati della Diagnosi preimpianto – S. Chamayou, biologo embriologo, Catania
17.45-18.05 Il futuro della PGT-A e PGT-M con tecniche non invasive – S. Palini, biologo embriologo, Cattolica
18.05-18.25 Formazione, Riconoscimento e inquadramento professionale dell’embriologo clinico –G. Ruvolo, biologo embriologo, Catania
18.25-18.45 Domande e discussione
18.45-19.00 Conclusioni A. Allegra – A. Volpes