Gli scenari riproduttivi globali e con essi anche le aspettative dei pazienti stanno cambiando rapidamente. Catalizzatori del cambiamento sono le modifiche legislative, le restrizioni locali egli avanzamenti tecnologici recenti. I trattamenti medici effettuati mediante ausilio di gameti donati sono ormai consentiti in Italia da più di 5 anni ed è arrivato il momento di prendere coscienza delle reali opportunità a disposizione delle coppie sterili Italiane. Fino ad ora il fuoco della discussione è stato sempre centrato sulla donna ricevente come se i gameti non rappresentassero la base imprescindibile per effettuare il trattamento o come se i donatori fossero sicuramente dotati di una fertilità superiore rispetto alla media della popolazione. La recente letteratura supporta il concetto che alcuni tratti embrionali derivano dall'esposizione ambientale durante lo sviluppo e possono anche essere "memorizzati" nella linea germinale come informazioni epigenetiche e trasmessi alle generazioni future. Ben presto miglioreremo la nostra comprensione dell'ereditarietà epigenetica ma ora con il nostro corso ci prefiggiamo l’obiettivo di valutare se esista una correlazione negativa tra le caratteristiche del donatori di gameti (età, alimentazione, esposizione a farmaci etc.) e l’esito dei trattamenti riproduttivi di fecondazione eterologa.

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